8 marzo: ancora tanta strada per l’uguaglianza di genere

Bentrovati all’ascolto del GRSweek da Anna Monterubbianesi.

L’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, rappresenta ogni anno l’occasione per riflettere sulle sfide e le disparità che ancora oggi persistono sul tema dell’uguaglianza di diritti e dell’accesso alle opportunità. Le donne affrontano molteplici discriminazioni, dalla disparità salariale, alla segregazione di genere, alla conciliazione del lavoro di cura, ad un limitato accesso a ruoli di leadership.

Discriminazioni strettamente collegate al fenomeno della violenza perché diventano un ricatto da cui è difficile uscire, come ci racconta Chiara Volpato, Responsabile nazionale del Coordinamento Donne ACLI che hanno presentato la ricerca Lavorare dis/pari, sul divario economico tra uomini e donne nel nostro Paese.

Le misure messe in campo negli anni sono state numerose, ma insufficienti. La strada per la parità è purtroppo lunga, ed è necessario continuare a lavorare, uomini e donne insieme, per avviare un vero salto del paradigma di pensiero alla base dell’organizzazione del sistema economico, sociale e culturale. Ascoltiamo Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore.

Parlare di donne significa parlare di violenza, di diritti, di pace, di disuguaglianze, di rispetto, di creatività. L’8 marzo non deve essere solo una celebrazione, ma anche un promemoria del lavoro ancora da fare per garantire l’uguaglianza di genere in ogni ambito della società.

Ascoltiamo la scheda di Fabio Piccolino: Secondo i dati Openpolis 70,2 è il punteggio che l’Unione europea ha raggiunto nel 2023 in termini di parità di genere, in aumento da quando è iniziata la rilevazione.
13° è la posizione dell’Italia nella classifica dei paesi Ue per parità di genere – 2 punti al di sotto della media.
+14,9 punti il miglioramento registrato dall’Italia in termini di parità di genere, dal 2013 al 2023.
65 il punteggio italiano nell’ambito del lavoro. Da questo punto di vista siamo ultimi in Europa e quasi 9 punti sotto la media.

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