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L’UNICEF lancia la web app “OPS!” che rileva i pregiudizi inconsci

·     Per la sperimentazione sono stati coinvolti già circa 315 studentesse e studenti in Italia.

·  Attraverso la raccolta di dati su più ampia scala, la web app consentirà di delineare un quadro ancora più completo sui pregiudizi inconsci in Italia e sulle narrazioni legate alle persone migranti.

· I risultati saranno presentati nella seconda metà del 2024 con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR).

13 dicembre 2023 – L’UNICEF lancia oggi la web app “OPS!”, uno strumento innovativo sviluppato con il supporto di Ammagamma – per rilevare i pregiudizi inconsci che ogni individuo assimila inconsapevolmente dalla società in cui vive. “OPS!” è l’acronimo coniato dall’UNICEF che sta per “La tua Opinione, oltre ogni Pregiudizio, contro gli stereotipi”, legato all’omonima campagna che mira a contrastare ogni forma di discriminazione, in particolare la discriminazione intersezionale, basata cioè su diversi pregiudizi.

L’applicazione è progettata come un gioco di reazione, in cui gli utenti devono etichettare una serie di volti – creati tramite intelligenza artificiale – in base ad aggettivi specifici. Con soli 3 secondi per etichettare ciascun volto, gli utenti saranno invitati a riflettere sulle loro reazioni istintive e a confrontarsi con i loro pregiudizi inconsci e a capire come i modelli di riferimento legati al nostro gruppo di appartenenza spesso determinano il nostro modo di giudicare gli altri.

Dalla sperimentazione, che ha coinvolto già circa 315 studentesse e studenti in Italia, è emerso che:

·  oltre l’80% dei rispondenti coinvolti associa sistematicamente caratteristiche fisiche fenotipiche come un determinato colore della pelle allo status di “migrante”

·      nel 100% dei casi, gruppi coinvolti nella sperimentazione tendono ad avere una considerazione mediamente più alta del fenotipo a cui appartengono rispetto agli altri.

Anche l’analisi sul genere mostra risultati interessanti:

·      in tutti i gruppi coinvolti nel test, le donne risultano essere votate come più “belle” degli uomini, dato che suggerisce la persistenza di associazioni inconsce tra il genere femminile e gli standard di bellezza.

·  Altri risultati preliminari mostrano come le/i rispondenti di sesso maschile e di sesso femminile tendano ad attribuire aggettivi mediamente più positivi a individui dello stesso sesso.

Attraverso la raccolta di dati su più ampia scala, la web app consentirà di delineare un quadro ancora più completo sui pregiudizi inconsci in Italia e sulle narrazioni legate alle persone migranti. I dati ottenuti confluiranno in un’indagine nazionale sulle attitudini di adolescenti e giovani nei confronti dei propri coetanei con background migratorio. I risultati indirizzeranno le azioni future di sensibilizzazione dell’UNICEF sulla non-discriminazione e saranno presentati nella seconda metà del 2024 con il patrocinio dell’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR).

La web app di OPS è solo uno degli strumenti di sensibilizzazione della campagna che nell’ultimo anno ha coinvolto adolescenti e giovani attivisti/e nella OPS! Academy, un percorso di formazione contro le discriminazioni intersezionali che si concluderà con una fase di attivazione sui social e con un programma di sensibilizzazione diretta nelle scuole a partire da marzo 2024.

Il percorso è stato realizzato in partnership e con il supporto di organizzazioni attive nel settore, tra cui D.E.I Futuro Antirazzista, Disability Pride Network, Diversity Lab, Prime Minister Italia, Questa è Roma e attivisti e content creators di rilievo, tra cui Marina Cuollo, Aida Diouf Mbengue, Federica Fabrizio, Kwanza Musi Dos Santos, Marianna Kalonda Okassaka, Nogaye Ndiaye, Rahma Nur, Susanna Owusu, e Simone Riflesso.

La web app è disponibile al link https://unicef-ops.cloud.ammagamma.com/

Per info sulla campagna:

https://www.unicef.it/minori-migranti-rifugiati/inclusione-partecipazione/campagna-ops/

 

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