Social card contro il caro prezzi: 380 euro per i beni alimentari con «Dedicata a te»
di Diana Cavalcoli
di Valentina Iorio
Niente social card per i single, né per le coppie che non hanno figli. Dal contributo una tantum di 382,50 euro per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità - pensata per dare una mano «a tutti coloro che hanno bisogno», secondo le parole del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida - rimangono escluse diverse categorie. E non solo per ragioni di reddito. La carta, presentata martedì 11 luglio a Palazzo Chigi sarà distribuita da Poste italiane e sarà disponibile per circa un milione e 300 mila nuclei familiari. Questa misura sarà finanziata attraverso un fondo specifico di 500 milioni di euro. Dal 18 luglio i Comuni invieranno le comunicazioni ai beneficiari con le indicazioni per il ritiro delle card presso gli Uffici postali.
di Diana Cavalcoli
I beneficiari della misura sono individuati tra i cittadini appartenenti ai nuclei familiari composti da almeno tre persone, con Isee non superiore ai 15.000 euro. Di fatto quindi le coppie, i single e i single con un figlio restano tagliati fuori. E anche molti anziani, dato che nella maggior parte dei casi si tratta di persone sole o coppie. I criteri di assegnazione danno priorità alle famiglie con tre componenti di cui almeno uno sotto i 14 anni, dando la precedenza ai nuclei con i componenti più piccoli. In secondo luogo alle famiglie con tre componenti di cui almeno uno minorenne e poi alle famiglie con tre componenti senza limiti di età. Essere single o non avere figli non rappresenta di per sé un motivo di esclusione, ma queste categorie beneficerebbero della social card solo se dovessero avanzare delle risorse. Cosa improbabile dato che le liste dei beneficiari stilate dall’Inps sono già chiuse.
di Valentina Iorio
A queste categorie che rimangono tagliate fuori si aggiungono quelle che sono esplicitamente escluse dal beneficio. A questo proposito sul sito del ministero dell’Agricoltura si legge che il contributo non è attribuito ai nuclei familiari che includano titolari di: reddito di cittadinanza; reddito di inclusione (o qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà), Naspi e indennità sociale di disoccupazione per i collaboratori Dis -Coll); indennità di mobilità; fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito; cassa integrazione guadagni (Cig) o qualsiasi altra forma di integrazione salariale per disoccupazione involontaria erogata dallo Stato.
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